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Nel 1586, la "compagnia di uomini da bene" ottenne l'approvazione dal Papa Sisto V e, nel 1591, il Papa Gregorio XIV diede lo status di Ordine, con il nome di "Ordine dei Ministri degli Infermi", nome scelto dal Fondatore, per indicare che i suoi membri dovevano avere come modello Cristo, che disse: "Non sono venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita". Oggi i Ministri degli Infermi sono conosciuti in tutto il mondo come Camilliani. L'Ordine è l'unico con finalità esclusive per la cura dei malati: come stabilisce la sua Costituzione, si dedica "prima di qualsiasi cosa alla pratica delle opere di misericordia verso gli infermi" e fa sì che "l'uomo sia messo al centro dell'attenzione del mondo della salute".Al 31 dicembre 2008 l'ordine contava nel monde 167 strutture e 1.111 religiosi, 665 dei quali sacerdoti. In Italia fa parte a pieno titolo della Sanità Privata. La Fondazione Opera San Camillo di Milano è stata istitutita nel 2008 per venire incontro alle nuove esigenze amministrative della sanità privata. La Fondazione gestisce oggi 16 strutture tra case di cura, Irccs, ospedali accreditati, ambulatori, residenze di riabilitazione, residenze per anziani non autosufficienti, comunità residenziali per malati psichici e altre analoghe patologie e malattie, un centro di formazione e una casa di spiritualità. L'iniziativa è stata della Provincia Religiosa Lombardo-Veneta dell’Ordine dei Chierici regolari ministri degli Infermi (fondata nell'anno 1842 e canonicamente eretta nel 1862).
Da sempre interessata a tutto quello che è legato al mondo scientifico in ambito sanitario e della ricerca, non stupisce il super-accordo per la fornitura di apparecchiature diagnostiche medicali con Esaote – azienda italiana leader nel settore dell’imaging diagnostico (ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e information technology per la Sanità) . Il Gruppo Esaote è leader nel settore delle apparecchiature biomedicali. Con un fatturato consolidato di 330 milioni euro nel 2010, il Gruppo comprende oggi 1.350 addetti, di cui oltre il 20% impegnato in ricerca e sviluppo, settore in cui il Gruppo investe circa il 9% del suo fatturato. Il patto - stipulato inizialmente per una durata di 5 anni - prevede la fornitura di apparecchiature ad alta tecnologia per la diagnostica a immagini, elettromedicina, cardiologia e in particolare sistemi ecografici, tomografi computerizzati e a risonanza magnetica, elettrocardiografi, defibrillatori, sistemi di monitoraggio paziente e sistemi per l’information-communication technology. Le apparecchiature verranno acquisite attraverso contratti di leasing finanziario, acquisto diretto o contratti di locazione, comprensivi di servizi di manutenzione e di assistenza tecnica. La Fondazione riconoscerà Esaote partner preferenziale con cui trattare l’acquisto o il noleggio dei beni diagnostici e la standardizzazione renderà meno onerose le procedure d’acquisto. L’accordo ha prodotto subito la fornitura di apparecchiature dedicate alla risonanza magnetica per un valore di circa 2,5 milioni di euro.

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