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Ridotte del 90% le perdite di sangue e paziente dimesso in 24 ore. Questo l'esito dell'intervento eseguito da Maurizio Buscarini, responsabile di Urologia del Policlinico universitario, su un paziente di 53 anni con un tumore di tipo PT1A al rene destro. Lanciata per la prima volta nel 2005 in Usa, questa tecnica in Italia è ancora poco diffusa.

Secondo i dati 2013 dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), l’Italia è uno dei Paesi con la più alta incidenza di casi di tumore del rene: circa il 4,2% negli uomini e del 2,6% nelle donne, dato in crescita dell’1,5% tra gli uomini e stabile tra le donne. È un tumore tra i più imprevedibili, poiché per lungo tempo può non dare segnali, per poi irrompere in modo rapido e devastante. Nonostante la crescita dei casi negli ultimi anni, comunque, è in aumento anche la speranza di vita a cinque anni.

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