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“I am and I will” Un richiamo forte per ognuno di noi a impegnarsi

La tradizione contadina attribuisce a Febbraio il significato di passaggio dal clima invernale a quello primaverile. Tralasciando il clima: argomento decisamente spinoso, febbraio è un mese importante per gli appuntamenti dell’oncologia. Settimana scorsa si è celebrata la giornata mondiale del cancro, giunta alla sua 20ª edizione. L’organizzazione mondiale della sanità prevede per i prossimi vent’anni il 60% in più di cittadini con tumore, addirittura l’81% nei Paesi a basso reddito. In un’Italia in controtendenza con 2mila diagnosi in meno rispetto al 2018, i cittadini vivi dopo questa diagnosi sono aumentati addirittura del 53%: 2 milioni e 250 mila nel 2010, oggi 3 milioni e 460 mila; risultati che collocano il nostro Paese ai vertici nel mondo.

Eppure restano ancora delle differenze: adesione e copertura degli screening troppo basse al Sud, realizzazione delle reti oncologiche regionali ancora a macchia di leopardo, disponibilità universale di alcune terapie mirate e di test in grado di analizzare il profilo molecolare del tumore. Lo slogan “I am and I will”: ci sono e lo farò, è un richiamo forte per ognuno di noi a impegnarsi. Il tumore può essere controllato migliorando le campagne di screening e diagnosi precoce, trattamento e cure palliative. Alcuni specifici fattori di rischio per il cancro comprendono le infezioni da virus del papilloma umano (HPV) per il cancro cervicale; l'epatite B e C, per il cancro al fegato; l’helicobacter pylori per il cancro allo stomaco. Tutti temi che richiedono specifiche politiche sanitarie e che vedono l’impegno dello stato. Sappiamo però che i più comuni fattori di rischio sono: l’uso del tabacco, il basso consumo di frutta e verdura, l’abuso di alcol, la mancanza di attività fisica. Questi invece sono temi di educazione civica e l’impegno del mondo del volontariato è anche questo. Noi di Erone ONLUS con il motto “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica” andiamo in questa direzione e il 20 marzo, all’auditorium del collegio Gallio con il nostro convegno “oncologia e territorio, il genere non fa la differenza”, vogliamo dire: “I am and I will”.

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