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La mortalità è in dimunuzione ma non si deve abbassare la guardia

I tumori occupano il secondo posto nella statistica delle patologie pericolose, preceduti dalle malattie cardiovascolari

Come ogni anno, sono stati pubblicati i dati sullo “stato di salute” del nostro territorio.

Ne parliamo con il chirurgo oncologo Alberto Vannelli, Presidente di Erone Onlus e Primario di chirurgia al Valduce.

Le malattie del sistema cardiocircolatorio sono al primo posto per mortalità, seguite da tumori e malattie dell’apparato respiratorio. La mortalità per tumore è in costante aumento dal 2013, per il distretto insubrico, mentre nel nostro territorio mostra una lieve, ma costante diminuzione (-0,2%); eccezion fatta per i cittadini del gentil sesso, con numeri ancora in crescita a causa del fumo. Il dato complessivo è buono, ma non deve farci abbassare la guardia. Il merito di questi risultati è da ascrivere all’offerta sanitaria lariana in campo oncologico che, bisogna riconoscere essere, di alto livello; per usare uno slogan: farsi curare a Como allunga la vita. D’altra parte le campagne di screening, per i tumori in forme iniziali (sangue occulto, mammografia, pap test), aumentano la probabilità di sopravvivenza o addirittura interrompono il meccanismo di trasformazione impedendo la formazione di un tumore (colonscopia e pap test). Eppure l’adesione ancora troppo bassa ne riduce l’efficacia dimenticando l’immensa fortuna di essere nati e poter vivere in un paese come l’Italia, che garantisce assistenza sanitaria gratuita e completa. Avendo lavorato per oltre 10 anni all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ho avuto modi di far parte di alcune delle più importanti ricerche per la sperimentazione di nuovi marcatori tumorali; la prevenzione, è l’elemento fondamentale: stili di vita corretti, adesione agli screening e diagnosi precoce non sono slogan, ma strumenti concreti per evitare questa malattia.

Quello che ha permesso al nostro territorio di emergere, differenziandosi dagli altri distretti, in questi ultimi anni, è sicuramente la fattiva collaborazione e l’entusiastica adesione, al messaggio che Erone Onlus cerca di diffondere: “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica”, perché se la salute è un diritto sancito dalla costituzione, deve essere praticata
da ogni cittadino, come un dovere etico.

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