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Oncologia, prevenzione in punta di chip

Ha fatto parlare la stampa di tutto il mondo la nuova scoperta del colosso americano Ibm.

Sono infatti stati presentati i risultati preliminari di una nanotecnologia in uso da qualche anno,“lab-on-a-chip”, usata in questo caso per scoprire i tumori, ma non solo, prima che questi si manifestino. L’obiettivo è di poterla testare sul tumore della prostata, il più comune nella popolazione maschile degli Stati Uniti, grazie alla collaborazione con la Icahn School of medicine del Mount Sinai di New York.

Mi occupo di ricerca oncologica da molti anni e, questa notizia, nasconde qualcosa di più.

 

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