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Papilloma virus: un’infezione grave che viene purtroppo sottovalutata

Vaccino HPV (papillomavirus): anche un’unica dose può prevenire l'infezione da un virus potenzialmente cancerogeno; questi sono i risultati preliminari dello studio pubblicato sul portale: JAMA Network Open, dallo University of Texas Health Science Center di Houston. Sembra che l’argomento sia destinato a tenere banco ancora per un po’ quest’anno.
D’altra parte questo virus è effettivamente un’emergenza sociale, notevolmente sottovalutata. Parliamo di una famiglia composta da oltre cento varietà di sottotipi, solitamente il virus rimane latente per molto tempo, anche anni, nascosto nell'organismo e può manifestarsi con lesioni, che nella maggior parte dei casi sono benigne: verruche, condilomi o papillomi; infezioni che regrediscono spontaneamente, mentre una piccola quota, se non trattata, evolve lentamente verso una forma tumorale.
La percezione comune del cittadino medio quindi è di un piccolo problema senza particolare importanza.
Si ritiene invece che il virus rappresenti oltre il 90% dei tumori della cervice uterina e della zona anale, oltre il 60% di quelli al pene e circa il 70% di tutti i tumori orali. In totale sono oltre 6.500 gli italiani che ogni anno sviluppano un tumore che può essere riconducibile a questo contagio. Se è vero che la trasmissione avviene per contatto diretto: rapporti sessuali, lacerazioni, tagli o abrasioni nella pelle, allora dobbiamo ammettere che la responsabilità di tutto questo è decisamente nostra: se si frequentano spazi comuni, come spogliatoi o piscine, dobbiamo ricordare di mantere piedi puliti e asciutti e indossare sempre una protezione. Per evitare la diffusione di verruche dalle mani alla bocca è necessario non mangiarsi le unghie. Il contagio per via sessuale avviene con i rapporti a rischio, promiscui od occasionali. La mancanza di attenzione e la falsa credenza secondo cui questo problema è percepito come un pericolo solo femminile ha permesso a questa infezione di dilagare e non è un caso se oggi dobbiamo parlare di epidemia.

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