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Papillomavirus: Italia, Cina e l'effetto gregge

E’ notizia di questi giorni che la Cina ha approvato la produzione interna del primo vaccino contro il papillomavirus umano (Human Papilloma Virus o HPV). Ne parliamo con il chirurgo oncologo Alberto Vannelli, Presidente di Erone onlus e Primario di chirurgia al Valduce. L’HPV è la principale causa del cancro alla cervice, ma è colpevole anche di alcuni tumori del distretto testa collo, del pene e dell’ano. L’arma che protegge da questo temibile virus si chiama vaccinazione contro l’HPV che, secondo la comunità scientifica, garantisce una efficacia vicina al 100 per cento e una totale sicurezza, poiché privo di effetti collaterali e i cinesi lo sanno bene. Qualche anno fa vennero pubblicati dei dati secondo cui l’85 per cento di tutte le pazienti affette da cancro alla cervice uterina si trovava nei paesi in via di sviluppo, dove gli screening preventivi sono meno diffusi; un settimo erano cinesi, dove non esisteva un programma nazionale di prevenzione. In generale, in tutte le situazioni in cui ottenere campioni per i test è complicato, oppure dove non c’è un numero adeguato di specialisti, questo tipo di neoplasia è molto più difficile da riconoscere per tempo.

L’azienda farmaceutica Qiagen con sede di Gaithersburg in Maryland sviluppò un kit fai-da-te per venire in aiuto di tutte le donne che non avevano accesso ai metodi di screening. Negli ultimi anni, in Cina, sono aumentate le richieste di vaccinazione e l'approvazione di un farmaco prodotto internamente ha lo scopo di aumentare l'accesso pubblico, così siamo arrivati alla seconda fase: un vaccino per le donne dai 9 ai 45 anni, contro l’HPV 16 e 18, i due virus più comuni che portano al cancro. l’Italia rispetto ad altri paesi del mondo è indietro con una copertura che si attesta intorno al 73-76% per le femmine e al 60% per i maschi. Siamo ben lontani dal superare l’80%, tasso che assicurerebbe la cosiddetta immunità di gregge. Quando Herbert Macgolfin Shelton scriveva: “i programmi di immunizzazione sono futili e basati sull’assurda presunzione che la legge di causa effetto, possa essere annullata”, spero non pensasse al nostro paese.

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