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E' stato presentato in occasione della decima edizione de “Le giornate di Andrologia e Medicina della Riproduzione”, il censimento condotto dall’Istituto Superiore di Sanità sui centri di procreazione medicale assistita (PMA) di II e III livello che crioconservano gameti e tessuti per la preservazione della fertilità nei pazienti oncologici.

Grazie ai programmi di diagnosi precoce ed evoluzione delle terapie molti tumori sono divenuti guaribili; questo ha posto l’attenzione sugli effetti a lungo termine delle terapie antitumorali e sulla qualità di vita dei pazienti dopo il trattamento, in particolare sul rischio di infertilità. Chemio e radioterapia possono danneggiare il sistema riproduttivo sia negli uomini che nelle donne e conseguente infertilità. In Italia disponiamo di centri per preservare la fertilità di questi pazienti, grazie a strategie che danno loro la possibilità di concepire quando avranno superato la malattia.

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