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Secondo uno studio pubblicato su Science, frutto della collaborazione tra Charles Swanson dell’University College di Londra e i suoi numerosi colleghi delle più prestigiose istituzioni medico-scientifiche al mondo, quando una cellula normale si trasforma in cellula tumorale, si modifica così da essere riconosciuta come estranea dal nostro sistema immunitario. Tutto ciò accade continuamente nel corso della nostra vita, senza che ce ne accorgiamo. Solo quando le cellule tumorali riescono a sfuggire a questo controllo, la malattia si diffonde.
Comincia una sorta di battaglia tra tumore e attaccante: sistema immunitario o farmaci. Questa lotta è regolata teoria evoluzionistica di Darwin: sopravvivono solo le cellule tumorali più adatte, con mutazioni che favoriscono crescita e resistenza.
Grazie alle nuove tecniche del Dna, i ricercatori sono stati in grado di determinare le sequenze dell’intero genoma espresso nelle cellule tumorali di 7 pazienti affetti da tumore al polmone, individuando un totale di quasi 3000 nuove mutazioni, che riflettono una sorta di "albero genealogico" in cui le mutazioni emerse all’inizio della storia naturale del tumore sono presenti in tutte le cellule tumorali, mentre quelle emerse successivamente saranno presenti solo in un ramo del tumore, in una piccola parte cioè di cellule tumorali.
Gli autori a questo punto hanno valutato che i pazienti con una maggiore proporzione di mutazioni del tipo omogeneo (cioè mutazioni presenti in tutte le cellule tumorali, localizzate alla base dell'albero genealogico) hanno un migliore esito clinico. ecco perchè 34 pazienti dei 274 casi di tumore al polmone, trattati con pembrolizumab, hanno avuto una buona risposta. Si tratta di un anticorpo che neutralizza una proteina recettoriale chiamata PD-1. Questa terapia è il risultato della teoria sopra citata.
Pembrolizumab è un anticorpo che neutralizza una proteina recettoriale chiamata PD-1, che funge da freno alla risposta immunitaria. Rimuovendo il freno si è potuto così attivare la risposta immunitaria e migliorare la rispost contro il tumore

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