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Ogni anno vengono diagnosticati tra i residenti in Toscana circa 25.000 nuovi casi di tumore e 11.500 decessi riconoscono un tumore come causa, ad oggi 167.000 persone hanno avuto una diagnosi di tumore e sono ancora in vita. Stando ai dati dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, l’incidenza e la mortalità crescono all’aumentare dell’età
In particolare, il tumore della mammella è presente con circa 200 nuovi casi all'anno: un tumore importante anche nelle classi d’età più giovani. L’incidenza mostra un aumento annuale di circa il 2%, la mortalità una decremento di circa l’1%; per quanto riguarda la sopravvivenza relativa a 5 anni, con un trend positivo dell’90%. Un tumore quindi che obbliga a ripensare anche le campagne di screening.
Con il 2013 la Regione Toscana si appresta ad approvare la proposta dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, per estendere la fascia d'età per lo screening dei tumori alla mammella, passando dagli attuali 50-69 anni a 45-75 anni. Questo consentirà di aumentare la popolazione femminile che sarà invitata a sottoporsi all'esame di circa 250 mila unità.
Secondo quelle che saranno le nuove procedure, le donne toscane saranno chiamate ad una prima visita di medicina personalizzata a 45 anni: insieme al medico verrà deciso il percorso dello screening da seguire fino a 50 anni. Successivamente le donne entreranno nel programma di screening ordinario, quello attuale, che prevede un controllo ogni due anni, in questo caso però il limite d'età sarà esteso a 75 anni. Attualmente questo è il primo esempio regionale presente in Italia. Il costo di ogni esame si aggira sui 50-60 euro, e la Regione lo garantisce in modo gratuito.

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