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Tumore al seno: vaccino al via

Tra le donne italiane, il tumore della mammella, rappresenta il 30% delle neoplasie, con oltre 50.000 nuovi casi anno. Solo nel 2013 con i suoi 11.939 decessi ha rappresentato la prima causa di morte per tumore femminile.

Nonostante i progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie, si tratta comunque di uno dei Big Killer italiani. Da anni gli esperti ci hanno abituato a scoperte sempre più sorpendenti, ma solo recentemente, combinando il campo della nanotecnologia a quello dell'immunoterapia, è stato possibile realizzare un vaccino.

Per vaccini terapeutici, intendiamo gruppi di proteine che, mille volte più piccole della sezione di un capello, possono essere introdotte nell’organismo, insegnando alle cellule del sistema immunitario, in particolare i linfociti T a riconoscere i tumori e quindi combatterli. I ricercatori del Moffitt Cancer Center, hanno pubblicato i risultati di un vaccino contro il tumore della mammella in grado di aiutare il sitema immunitario di un malato di cancro a sviluppare anticorpi e aggredire la proteina HER2 presente nelle cellule tumorali. 54 pazienti alle quali è stata iniettata una dose di vaccino in tre diversi modi: direttamente sul cancro, su un linfonodo o in entrambe le zone. Il ciclo di 6 settimane con una inziezione a settimana prevedeva la somministrazione di dosi personalizzate di vaccino sperimentale.

I risultati hanno dimostrato che il vaccino è "a bassa tossicità" e non provoca reazioni allergiche. Nell''80% dei casi la risposta immunitaria è stata positiva e in 13 pazienti, all'esame istologico, dopo la resezione, il tumore era sparito.

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